sabato 9 luglio 2011

I poeti non uccidono mai

Signori e signore della giuria, la maggioranza dei criminali sessuali che bramano un rapporto palpitante, dolce-gemente, fisico ma non necessariamente coitale con una fanciulla sono sconosciuti innocui, inadeguati, timidi e passivi, che chiedono alla comunità solo il permesso di perseverare nel loro comportamento cosiddetto aberrante e concretamente inoffensivo - i loro piccoli, umidi, ardenti atti di deviazione sessuale - senza che la polizia e la società tutta infieriscano troppo crudelmente su di loro. Noi non siamo dei depravati! Non violentiamo come fanno i bravi soldati. Siamo miti signori infelici, con occhi da cane, sufficientemente ben integrati da saper controllare i nostri impulsi in presenza degli adulti, ma pronti a dare anni e anni di vita per un'unica occasione di toccare una ninfetta. Non siamo, nel modo più categorico, degli assassini. I poeti non uccidono mai.

(Lolita, Vladimir Nabokov)

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