Questa
mattina neanche il sole
mostra
il suo inganno
contorno
giallo
fluorescenza
su fatiscenza:
non
ha truccato gli zigomi
dei
casermoni.
Città
sgraziata, disgraziata
fedele
al degrado, infedele
alla
legge (così sta scritto
su
un muro dei tuoi):
io
non ti amo
io
piango tutte le mie colline.
Non
amo i cani che cagano
ovunque,
gli strilli alle cinque,
le
offerte di rose, calzini,
di
bici, l’olezzo dei cibi,
quelle
tue torri oscenamente
storte
– furono il primo segno
di
stortura morale? Molti
dolcemente
ti cantarono
io
invece scoperchio l’incanto
e
ti dis-canto una canzone
triste.
Florida
forse una volta, ora
falsa
come una donna vecchia
ti
crogioli in sfondati miti
di
fondazione, belle fole
se
credi alla rivoluzione
(che
in cuor loro credono tutti
non
accadrà). Grassa Bologna
ingrassi
del dolore di molti.
Di Chiara Pagliochini
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