domenica 7 agosto 2011

Altri venti, altri quarant'anni cosa vuoi che sia. Venti ne sono già passati e passano in fretta, tu lo sai. Questa finzione la puoi portare avanti: in fondo fa male solo a te, in fondo gli altri che ne sanno. Purché non sappiano, tutto è sopportabile. Purché tu non debba mai dire il vero, purché tu non abbia mai a sorridere d'un sorriso sincero, tutto è sopportabile. Puoi continuare a fingere come sempre hai fatto, tenere su la tua faccia migliore. Tu sai che puoi.
Non puoi spalancare quella finestra e semplicemente volar giù, non funziona così. Loro starebbero male, li distruggeresti. E tu non vuoi fare del male. Puoi volere tutto, ma non questo, lo sai.
Possiamo farcela, insieme, io e io, come abbiamo sempre fatto. Basta accendere la tv o infilare il naso in un libro, basta non raccontarci mai cose che fanno male.
Lo possiamo fare insieme, di nuovo, come sempre, ancora, per sempre.

1 commento:

  1. Fai a pezzi i protagonisti dei tuoi racconti, guarda La Città Proibita dove praticamente l'intera corte imperiale capitola tra fiotti di sangue, ma tu e tu dovete farcela, e un giorno non saranno i libri e le bugie a sostenervi, ne sarete totalmente fuori.
    Lo auspico anche per me, anche se mi illudo che io sono solo parole e niente fatti.

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