Un nastro al cappello

"Un nastro al cappello" è la mia seconda silloge di racconti, poesie e scritti autobiografici, pubblicata nell'agosto 2013.





"Un nastro al cappello, perché non più di un nastro è stato aggiunto alla mia vita rispetto alla prima raccolta, “Canto per ingannare l’attesa”. Un nastro al cappello, perché l’abbellimento dell’amore ha dato al canto una nuova modulazione. Un nastro al cappello, perché qualcosa cambia, ma non si cambia il cappello. Il cappello della scrittura va costruito poco a poco, con lente acquisizioni, rubando al tempo quel che si può, rubando all’ispirazione quel che si può, rubando alla vita quel che ci dà. “Ho sempre sentito la perdita di qualcosa. La primissima cosa che ricordo è una mancanza” scriveva Emily Dickinson, la donna che ha dato un verso a ogni sfumatura. Ed ecco, io credo sia la perdita il tema centrale di questa raccolta. Perdere qualcosa e trovare qualcos’altro. In una parola, crescere. Meravigliosamente, dolorosamente crescere.

Al cappello aggiungiamo un nastro. Alla vita un anno. All’anima indicibili percezioni."




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1 commento:

  1. complimenti chiara per lo stile..mi piace il tuo blog e m incuriosiscono i tuoi racconti...
    ti seguo volentieri
    se ti va fammi visita nel mio blog
    https://infusodiriso.wordpress.com/
    daniela

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